“... e le Vele d'Epoca a Imperia” |
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Strano ed ostico destino davvero quello di Gustave Caillebotte, ingegnere parigino ricco e tranquillo, che progetta costruzioni navali e, nel tempo libero, si diletta a dipingere. Stringe amicizia con Monet con cui condivide la comune passione per la pittura e le barche. Ai due si unì presto Renoir anche lui appassionato di barche e di vela; insieme navigarono spesso lungo la Senna.
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Stessa sorte tardiva è stata riservata alla sua pittura. Certo, farsi largo tra i vari Renoir, Degas, Monet, Cézanne non è facile, ma alla lunga una giusta collocazione storica gli è stata riconosciuta, come testimonia anche l’ampio spazio espositivo (13 opere esposte) che gli è stato dedicato all’interno della mostra di Monet organizzata dal Museo di Santa Giulia di Brescia nell’autunno 2004/primavera 2005.. (Pier Luigi Coda) |
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