Francesco Casaretto

“Un grande amore per la Liguria ”

é stato Francesco Casaretto, insieme ad un altro amico, Giovanni Carosini, che anche ci ha lasciato, a suggerirmi di fondare l'Associazione “La Corallina per le tradizioni liguri di cui io, Alfredo Bertollo, sono il Governatore. Non c'è quasi bisogno di ricordare Casaretto nel Levante ligure perché tutti quelli che l'hanno conosciuto se lo sono fissato bene nella memoria, sia come personaggio sia come persona di cultura. Era ingegnere – e quasi se ne scusava come se aver avuto una preparazione tecnica provocasse una diminutio capitis allo Storico.
Era un ricercatore appassionato e i suoi innumerevoli lavori sugli argomenti più disparati relativi alla storia della Liguria costituiscono un patrimonio eccezionale. Casaretto era un oratore brillante e qualunque argomento egli trattava era gradito al suo affezionato pubblico che lo ascoltava a Genova come a Camogli, Chiavari e, molto spesso, a Santa Margherita.

Eravamo molto amici per la comunità d'interessi e insieme abbiamo scritto alcuni libri. L'amore per Genova e la Liguria ci ha portato a fare una raccolta di quelle che lui chiamava in genovese freguggie, in italiano schegge ”La Liguria di ieri e di oggi”. Si trattava di notizie geografiche e storiche accattivanti. Insieme abbiamo anche realizzato “Gli Accame, una millenaria famiglia ligure”. Il merito delle ricerche d'archivio è stato tutto suo mentre io mi ero occupato di rendere la storia più gradevole possibile, ricercando aneddoti e inserendovi schizzi originali. La sua è stata un'attività molteplice ed eterogenea: imprenditore,- aveva girato mezzo mondo -, socio della storica “Società Economica”, vice-presidente dell'Associazione Culturale “Il Castello” di Chiavari ha per anni fatto parte della giuria del premio annuale della commedia genovese. Fra i soci fondatori dell' ”Accademia degli Storici”, della quale era un grande animatore, ha promosso l'edizione di una serie di libri intitolata “Microstorie”.

Eravamo molto amici per la comunità d'interessi e insieme abbiamo scritto alcuni libri. L'amore per Genova e la Liguria ci ha portato a fare una raccolta di quelle che lui chiamava in genovese freguggie, in italiano schegge ”La Liguria di ieri e di oggi”. Si trattava di notizie geografiche e storiche accattivanti. Insieme abbiamo anche realizzato “Gli Accame, una millenaria famiglia ligure”. Il merito delle ricerche d'archivio è stato tutto suo mentre io mi ero occupato di rendere la storia più gradevole possibile, ricercando aneddoti e inserendovi schizzi originali.
La sua è stata un'attività molteplice ed eterogenea: imprenditore,- aveva girato mezzo mondo -, socio della storica “Società Economica”, vice-presidente dell'Associazione Culturale “Il Castello” di Chiavari ha per anni fatto parte della giuria del premio annuale della commedia genovese.
Fra i soci fondatori dell' ”Accademia degli Storici”, della quale era un grande animatore, ha promosso l'edizione di una serie di libri intitolata “Microstorie”.

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	Abbiamo molto collaborato: conferenze, convegni a Chiavari, Portofino, Santa Margherita. Di questi ultimi ricorderò quello del 1999 al Teatrino di Portofino “Chiesa e Rivoluzione in Liguria dal 1797 al 1815” nel quale presentammo il libro dello stesso titolo scritto da me con l'aiuto di don Gianni Cogorno che mi aveva messo a disposizione l'archivio parrocchiale. Ad esso, oltre a Casaretto e a don Cogorno, avevano partecipato don Tiscornia di Chiavari, la scrittrice Elena Bono e altri storici locali. In occasione del convegno Casaretto aveva allestito addirittura una mostra sul tema della manifestazione. Ho molto ammirato la sua passione, la sua volontà di portare avanti le iniziative nel modo migliore, anche nella beneficenza. Infatti, in occasione delle sue nozze d'oro pochi anni fa, chiese a tutti gli invitati al pranzo, offerte in denaro e non regali, per portare aiuto a un poverissimo villaggio del Kenia, (Alfredo Bertollo - Governatore dell'Associazione “A Coalinn-a” di Santa Margherita Ligure)

Abbiamo molto collaborato: conferenze, convegni a Chiavari, Portofino, Santa Margherita. Di questi ultimi ricorderò quello del 1999 al Teatrino di Portofino “Chiesa e Rivoluzione in Liguria dal 1797 al 1815” nel quale presentammo il libro dello stesso titolo scritto da me con l'aiuto di don Gianni Cogorno che mi aveva messo a disposizione l'archivio parrocchiale.
Ad esso, oltre a Casaretto e a don Cogorno, avevano partecipato don Tiscornia di Chiavari, la scrittrice Elena Bono e altri storici locali. In occasione del convegno Casaretto aveva allestito addirittura una mostra sul tema della manifestazione.
Ho molto ammirato la sua passione, la sua volontà di portare avanti le iniziative nel modo migliore, anche nella beneficenza. Infatti, in occasione delle sue nozze d'oro pochi anni fa, chiese a tutti gli invitati al pranzo, offerte in denaro e non regali, per portare aiuto a un poverissimo villaggio del Kenia,

(Alfredo Bertollo - Governatore dell'Associazione “A Coalinn-a” di Santa Margherita Ligure)