|
Ninel Ivanovna Podgornaja
L'attimo irripetibile
(Solfanelli Editore- Chieti)
Versione italiana a cura di
Alfredo Bertollo & Pier Luigi Coda |
Alfredo Bertollo,Ninel Podgornaja, Pier Luigi Coda
a Riga sotto il monumento a Puškin |
Con “L’attimo irripetibile” si conclude il trittico delle opere della scrittrice russa Ninel Podgornaja pubblicate e tradotte per la prima volta in italiano dalle edizioni Solfanelli. Si è trattato di un percorso letterario-biografico incominciato con “Mafalda di Savoia-Assia”, proseguito poi con “Puškin e i Paesi Baltici” e che ora si completa con questa carrellata di profili storici femminili che hanno attraversato le intriganti, talvolta tormentate, turbolenze che facevano capolino tra le mura delle corti imperiali degli zar di Russia.Il merito d’aver scoperto e portato in Italia la Podgornaja va attribuito, senza alcun dubbio, a Alfredo Bertollo che, nella sua encomiabile attività di operatore culturale e attento osservatore dei movimenti letterari russi nelle espressioni più colte e autentiche, ha intuito l’originale valenza di una scrittrice coraggiosa, meritevole d’essere apprezzata anche oltre i confini linguistici della sua nazione.
|
Strana e davvero curiosa la vicenda biografica della Podgornaja; nata in una famiglia di stretta osservanza marxista-leninista (il suo nome Ninel è l’anagramma di Lenin) è stata, da giovane, attivista comunista nel diffondere materiale pubblicitario di regime ai marinai occidentali che attraccavano nel porto di Odessa. Trasferitasi a Riga anche per motivi climatici (“a Odessa faceva troppo caldo”, mi dice), si distingue per la sua attività di giornalista e ottiene una rubrica permanente incentrata su Puškin, trasmessa dai canali della televisione di Stato. Il suo amore per l’Arte, la Storia e la Poesia la porterà a destinare buona parte dei suoi proventi nella fondazione del “Museo Puškin e i Paesi Baltici” che dirigerà per diversi anni arricchendolo con documentazioni, reperti e iconografie di cui si è messa sulle tracce.
|
Il castello di Lode |
N.Podgornaja rende omaggio a Anna Kern a Riga |
Ed è proprio l’amore per l’Arte, la Storia e la Poesia che agiterà il suo animo, che inquieterà le sue convinzioni ideologiche spronandola a scoprire il velo che avvolge il “proibito”, il “soffocato” della Russia zarista, cancellato dalla rivoluzione bolscevica nel sangue del massacro di Ekaterinburg del 17 luglio 1918. Non era facile; a spulciare tra quelle carte vietate si rischiava grosso, addirittura la Siberia. Ma la Podgornaja non era certo tipo da lasciarsi impressionare; aveva già sfidato il regime opponendosi (per altro senza alcun successo) alla demolizione a Riga della casa di Anna Kern, il grande amore di Puškin.
|
Con ostinata perseveranza, la Podgornaja non vuole desistere dal sogno d’intessere, come un grandioso arazzo biografico, una documentata peregrinazione nella vita delle dame insignite della Croce di Santa Caterina, unica onorificenza che la Russia imperiale attribuiva alle donne. Le sue ricerche storiche proseguono tra mille difficoltà; il materiale disponibile è scarso, difficilmente accessibile, custodito gelosamente nelle segrete degli archivi di Stato. Il pericolo di essere scoperti costituisce una minaccia sempre costante e invisibile.
|
Koluvere - sepolcro della casa Württemberg |
Castello Solitude nel Württemberg |
Quando finalmente il regime sovietico si sfalda, tutto sembra diventare più facile. Molte delle eroine che interessavano all’autrice avevano avuto rapporti con l’occidente, soprattutto con i Paesi germanici. Non restava che mettersi in viaggio e andare a recuperare notizie, immagini, e documenti mancanti. L’animo curioso della giornalista aveva sempre il sopravvento. L’incontro con il landgravio Maurizio d’Assia e la visita al castello di Wolfsgarten, di cui si parla nel capitolo “Assia meravigliosa”, oltre a costituire una testimonianza che va di certo ben oltre la cronaca memorialistica, è un esempio emblematico del suo sapersi calare dentro i profili e le vicende del passato per estrapolarne la più segreta autenticità dei contorni.
|
Stemma Romanov
|
Stemma Assia
|
|